I membri della Congregazione generale sono giunti a poco a poco nei giorni precedenti all’apertura della sessione plenaria della Congregazione. Alcuni vengono da lontano. Il provinciale dell’Indonesia, p. Sunu, ha viaggiato per più di 20 ore. È felice di poter condividere la sua esperienza di religioso in un Paese che ha il più alto numero di musulmani, ma che resiste con forza alle tendenze estremiste che si manifestano in diverse parti del mondo. Il p. Sunu ama ricordare che il presidente dell’Indonesia, Joko Widodo, ha osato affermare pubblicamente che l’Indonesia è un paese musulmano che vive l’Islam con una sua peculiarità, che è diversa da quello del mondo arabo.
I provinciali e i delegati vengono ospitati in tutte le case della Compagnia a Roma. Tutte le camere sono prenotate, che si tratti della Curia generalizia, della Residenza Canisio, situata accanto alla Curia, del Bellarmino, della Gregoriana, della residenza de “La Civiltà Cattolica”, di Sant’Andrea al Quirinale, della Residenza Astalli, vicino alla Chiesa del Gesù, del Biblico e dell’Orientale.
Il responsabile per la logistica, il p. Arturo Sosa, è contento che nessuno dei partecipanti abbia avuto problemi a ottenere il visto per l’Italia. Questo è stato possibile, grazie al fatto che siano stati mantenuti dei buoni rapporti con le autorità italiane nei mesi precedenti alla Congregazione.