Riflettendo sulla nostra vita e missione abbiamo parlato di giovani. Sorprende come in questi ultimi anni è cresciuta nella Compagnia il lavoro con i giovani e il desiderio di far conoscere la sequela di Gesù come scelta di vita.
Le parole del padre generale nella sua prima omelia ci ha invitato a continuare proporre la sequela di Gesù come progetto di vita ai giovani che accompagniamo nelle nostre istituzioni e reti. Egli dice: “Non vi è alcun dubbio sulla necessità di aumentare la nostra preghiera e il nostro lavoro per le vocazioni nella Compagnia e continuare ad impegnarci a fornire una formazione che li renderà dei veri gesuiti, membri di questo corpo multiculturale chiamato a testimoniare la ricchezza della interculturalità come il volto di un’umanità creata a immagine e somiglianza di Dio”.
Dopo aver condiviso nel piccolo gruppo di riflessione, mi sono ricordato di una delle priorità apostoliche della nostra provincia, “accompagnare i giovani”. Riconosciamo che i giovani della generazione attuale hanno un grande potenziale per creare una società più umana, per apprezzare la verità e la libertà più profondamente, la sfida ha stabilito e abbracciare la diversità. Sono tolleranti, danno valore ai rapporti interpersonali, sono solidali e interagiscono in rete. D’altra parte, si trovano ad affrontare la sfida dell’indebolimento delle istituzioni sociali, tra cui la famiglia, che provoca diffidenza nei processi sociali, individuali e collettivi, che inducono alla fuga, alla violenza e al consumismo. Tuttavia, essendo convinti che siamo chiamati ad annunciare la gioia del Vangelo che “riempie il cuore e tutta la vita di coloro che sono con Gesù”, vogliamo accompagnarli e annunciare la persona di Gesù Cristo, animati dalla potenza dello Spirito, a testimoniare i valori del regno del Padre, dalla Chiesa e in collaborazione con gli altri.
C’è un senso di gratitudine verso i nostri compagni gesuiti che ogni giorno si spendono per accompagnare i giovani e i loro processi di formazione vocazionale. Quante iniziative stanno avendo impatto su questa nuova generazione attraverso le reti sociali, incontri di gruppo e dialogo personale! C’è una nuova generazione di gesuiti che insieme ad altri religiosi e collaboratori, in maniera creativa ed entusiasta stanno tracciando un percorso pieno di speranza per i giovani che sono assetati e che spesso non conoscono. Proprio loro, fratelli e collaboratori, vogliamo ricordare e ringraziare per il loro impegno e la dedizione. Sono uno dei motivi per cui si sente la gioia e si avverte che il futuro sta arrivando tra noi.
Lo stesso Papa Francesco, nell’incontro di lunedì scorso ci ha invitato ad “ascoltare con pazienza e creatività per i giovani.” E’ convinto che le vocazioni ci sono e bisogna vedere come coltivarle. Ci ha invitato a essere creativi nel presentare la sequela di Gesù e la Compagnia, come ora hanno più attività missionarie forza e di tipo sociale che incontri settimanali. Ci ha detto con il suo tono ispirato ed entusiasta, “ascoltateli e fateli lavorare”.